Papà alla riscossa
Ragazzi, cari papini d’Italia, maschietti impacciati genitori come me etc. ci siamo! L’ha detto pure il New York Times, i tempi stanno cambiando, o meglio sono cambiati, i papà hanno un ruolo finalmente riconosciuto anche in società (e nel suo specchio pubblicitario)! Basta quindi alle aziende che li ignorano e all’approccio mamma-centrico di qualsiasi campagna di marketing di azienda che vende prodotti per la famiglia: i papà contano anche finalmente nelle decisioni di bilancio familiare, è certificato!
Insomma stop a quella sensazione UFO tipica di noi papà, di quando navighi sul web o entri in un punto vendita, e vedi che tutti si rivolgono alle mamme e tu ti chiedi… ma per me papà c’è nulla? Mi posso iscrivere? Perché danno sempre del femminile al lettore?
Cliccando sull’immagine di anteprima finite sull’articolo del Times (che mi ha gentilmente segnalato Giovanna) che, all’americana via, dimostra, con statistiche di scontrini battuti dai papà in aumento al supermercato, che i papà di oggi sono molto più famiglia pensanti delle generazioni precedenti.
Certo spendere non vuol dire amare, ma se compri i pannolini almeno sai che esistono 😉 e per il burbero papà di italica tradizione è già un primo passo.
In Italia le cose cambieranno come sempre dopo qualche anno, ma intanto rimbocchiamoci mani e pannolini, magari tra qualche mese quando entrerò in un punto vendita Prenatal non ci sarà più il tabellone bacheca con 12 immagini 12 di mamme e bimbi e nessun papà… magari ce ne sarà uno! E magari non ci saranno più agenzie di comunicazione e aziende che diranno “ci rivolgiamo alle mamme perché sono loro che decidono davvero“.
Che poi i segnali ci sono già oggi, un plauso alla Toyota che ammicca a noi papà così nel nuovo spot della Verso, e per me che da piccolo volevo fare il cowboy spaziale, è il massimo!
4 commenti a "Papà alla riscossa"
Add Comment